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Come fanno gli hacker a rubare dal bancomat.



La sicurezza degli sportelli
Gli sportelli bancomat, chiamati anche ATM, sono basati sui sistemi di sicurezza di software come Triple DES (Data Encryption Standard). Per usare un bancomat si deve usare il codice PIN collegato alla tessera che di solito la banca o l' istituo gestice da sè e vi consegna al momento della stipula del contratto bancario, ma a volte il codice PIN viene scelto dal cliente ed è lì che entrano in gioco gli Hacker...
Ecco alcuni consigli della Visa su come scegliere ed usare il PIN:

  • Non scrivere il proprio codice PIN da nessuna parte;
  • Crea il PIN con una combinazione di numeri/lettere che puoi ricordare facilmente, ma che non può essere collegato a te;
  • Non usare data di nascita, numeri di telefono o iniziali.
La Visa inoltre fornisce questi altri consigli:
  • Conserva la carta nel portafoglio o in un posto in cui è protetta contro i graffi;
  • Tira fuori la carta PRIMA di arrivare al bancomat, sarai più esposto agli eventuali attacchi se dovrai scartare nel portafoglio;
  • Stai direttamente davanti alla tastiera quando componi il PIN, in modo che nessuno possa vedere il codice;
  • Non lasciare la macchina con il motore acceso durante il prelievo. Spegni il motore e chiudi le porte a chiave;
  • Se c’è qualcuno o qualcosa che ti insospettisce, annulla l’operazione e allontanati immediatamente.
Molti negozi chiudono di notte. Un consiglio in questo è di portare via tutti i soldi dai registratori di cassa e simili e lasciare le porte interne aperte. Questo farà vedere a ogni sedicente ladro che non è il giorno giusto per provare a svaligiare il negozio.
Per ovvie ragioni di sicurezza, gli utenti dei bancomat dovrebbero utilizzare sportelli in posti facilmente accessibili e ben illuminati. Ricordati di digitare il PIN in modo da rendere impossibile la registrazione dei movimenti anche da parte di telecamere. Non esistono metodi per craccare un bancomat, per cui basta seguire queste poche regole di sicurezza.

Ma allora come fanno gli Hacker a "freger soldi"??

Nonostante le Societa' fornitrici di Carte Bancomat e di Credito in genere, asseriscono di essere super-sicure, ogni giorno, si leggono in rete, della nascita di nuovi sistemi, escogitati da menti "Hacker", per scoprire i codici di accesso alle carte.

A tal proposito l'ultima frontiera delle truffe dei bancomat sono le telecamere termiche.

Ma vediamo di capire meglio come fanno:
Proprio come nel gioco Splinter Cell, è possibile indossare un paio di occhiali-sensori che mostrano i cambiamenti di temperatura degli oggetti con una variazione cromatica che va dal rosso (caldo) al blu (freddo), passando per il verde.

Con queste lenti, che possono essere montate anche su una telecamera, è possibile vedere quali tasti siano stati premuti in un tastierino numerico di un bancomat, ovvero di qualsiasi sportello bancario con i tasti in metallo (quasi tutti).
I test hanno anche dimostrato che l'intensità del colore può dare indicazioni addirittura sull'ordine in cui sono stati premuti i tasti, con una percentuale di precisione dell'80% nei successivi 10 secondi all'inserimento del codice, e del 60% dopo 45 secondi.
Questo sistema funziona anche se l'utente copre il pad con l'altra mano, e quindi il nostro consiglio è quello di toccare qualche pulsante a caso per riscaldarlo appena, per mettervi al riparo da eventuali truffatori di nuova generazione. 
Ma io personalmente non credo che questo sia possibile, di solito il modo più usato per queste truffe telematiche è ben diverso...
Ovvero, la vittima viene spiata con delle piccole telecamere fissate sopra il bancomat,

il codice segreto vine ripreso e inviato all' hacker che con velocità e precisione verifica con dei sistemi di Routiring a che carta viene associato il codice....
Poi si passa alla clonazione della carta stessa, circa 15 minuti per farne una.

Ma come avviene la clonazione di una carta?

La clonazione avviene attraverso la duplicazione della carta (di credito o bancomat) ad opera di chi intende farne un uso illecito, dopo averne letto i dati in esse racchiusi, tra i quali il codice Pin.Dopo aver ripreso la battitura del pin si conoscono altre cose, l' istituto che l' ha emessa, il nome , ecc
ecc...

Il metodo attualmente più in voga è quello dell'utilizzo, presso lo sportello di una o più web cam o di un lettore dei dati magnetici della carta posizionato sopra a quello dove viene infilata normalmente la carta, oltre ad una microtelecamera, utilizzata per carpire il codice segreto digitato allo sportello dal titolare della carta.
In alcuni casi al posto della microtelecamera viene utilizzata anche una seconda tastiera, posizionata sopra quella dello sportello e dotata di sistema di decriptazione del codice digitato.
Grazie a questi sistemi ingegnosi, la clonazione è un fenomeno particolarmente insidioso in quanto il titolare puó accorgersi dell´avvenuto uso illecito della carta anche con notevole ritardo.

Cosa fare in caso di clonazione?
In caso di clonazione del bancomat il titolare deve provvedere immediatamente al suo blocco e alla relativa denuncia attraverso la procedura indicata nel nostro sito www.centroconsumatori.it - sotto”sevizi finanziari/conti correnti/Furto, smarrimento, duplicazione di bancomat e carte di credito: che fare?"

Risarcimento dei danni subiti:

Per il risarcimento dei danni subiti a seguito della clonazione della carta il correntista puó rivalersi sulla banca emittente, la quale, in quanto depositaria a titolo oneroso, è da ritenersi obbligata al risarcimento.
Il rischio di illeciti prelievi e/o pagamenti incombe pertanto sull´istituto di credito che fornisce il servizio bancomat e/o la carta di credito.
Non dovrebbero sussistere particolari problemi per il risarcimento nel caso in cui la banca disponga di una copertura assicurativa; in caso contrario e di fronte al rifiuto della banca stessa a risarcire il danno patito, si consiglia di insistere, al limite anche attraverso l´intervento di un legale, affinché il danno venga risarcito. 
Presupposto indispensabile per ottenere il risarcimento del danno è la dimostrazione, ad opera dell´utilizzatore, di avere tenuto la dovuta diligenza nell´uso o nella conservazione della carta (esempio: la carta puó essere utilizzata esclusivamente dal suo titolare o da chi ne sia stato debitamente autorizzato )
Per provare la propria diligenza il correntista puó al limite fare richiesta di acquisizione delle immagini a circuito chiuso filmate dalle telecamere esitenti ormai in ogni postazione bancomat.

Plafond di utilizzo di una carta bancomat

Per i titolari di una carta bancomat è importante conoscere e verificare il limite massimo giornaliero e mensile per i prelievi e i pagamenti Pos, fissati dagli istituti di credito.
Il limite standard giornaliero, previsto per i prelievi a mezzo bancomat, è generalmente pari a € 250,00.- mentre quello mensile oscilla tra € 1.000,00 ed € 1.500,00.
Alcune banche accordano anche la possibilitá di aumentare convenzionalmente il plafond stabilito, in base alle esigenze del cliente e alla sua disponibilitá di conto. 
Per ció che attiene ai pagamenti Pos i limiti di utilizzo giornaliero e mensile sono pari in genere a € 1.500,00; anche tale limite puó essere aumentato dietro richiesta del correntista.
Mensilmente si possono pertanto effettuare prelevamenti bancomat e pagamenti Pos per un totale anche di € 2.500,00-3.000,00.-

Esite peró un´altra tipologia di carta che unisce le caratteristiche proprie del bancomat a quelle della carta di credito; in questo caso i limiti di prelievo possono essere molto superiori rispetto a quelli standard previsti per la sola carta bancomat. E´chiaro che il rischio di eventuali danni nel caso di furto, clonazione o comunque uso illecito di questa carta aumenta notevolmente.

Solo alcuni istituti di credito dispongono del servizio di blocco automatico del bancomat nel caso in cui il cliente abbia superato i limiti standard assegnatili o quelli convenzionati.
Questo servizio é molto importante per scongiurare la possibilitá di superare “inconsciamente” il plafond giornaliero o mensile previsto, con eventuale esaurimento della propria disponibilitá sul conto corrente e conseguente obbligo, per il correntista, di corresponsione di salati interessi di mora.

Ai titolari di bancomat emessi da banche che non forniscono un servizio di tal genere si consiglia di non tenere troppo denaro sul conto corrente e comunque di controllare periodicamente i prelievi ATM o i pagamenti Pos eseguiti.

I nostri consigli:
- guardarsi sempre attorno con molta attenzione quando si fanno operazioni di prelievo presso sportelli ATM;
- fare attenzione a qualsiasi anomalia che si dovesse riscontrare negli spazi dello sportello e nei sistemi elettronici utilizzati (tastiera, spazio in cui si infila la tessera magnetica);
- effettuare controlli frequenti, se non quotidiani, della lista movimenti inerenti il proprio conto corrente, per verificare anomali prelievi o addebiti.
- attenzione; le carte bancomat più apprezzate dai malfattori sono quelle in cui è previsto anche il prelievo e pagamento "internazionale", che sono la maggioranza di quelle in circolazione.

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